Le artriti infiammatorie sono dovute all’infiammazione della membrana sinoviale che riveste l’interno delle articolazioni. Si manifestano a livello delle articolazioni colpite, con dolore, gonfiore, arrossamento e aumento della temperatura. Ci sono forme che interessano anche altri tessuti e organi, tra cui cute, muscoli, legamenti e tendini, polmoni, occhio, intestino, cuore, rene e sistema nervoso. Esistono anche artriti infettive, dovute cioè alla infezione diretta da parte di germi (batteri, virus, etc.).
Parliamo oggi della spondilite anchilosante, una patologia cronica che compromette la qualità della vita di decine di migliaia di italiani.
Il trattamento farmacologico nelle artriti infiammatorie si basa su due categorie di farmaci.
L’artrite settica deve essere una condizione prontamente riconosciuta, poiché se identificata e trattata prontamente può avere prognosi favorevole.
La complicanza più temibile dell’artrite infettiva è l’osteomielite, cioè la diffusione dell’agente batterico dal cavo orale all’osso.
La storia naturale delle artriti reattive varia in modo considerevole in termini di durata di malattia, frequenza e serietà delle ricadute.
L’eziologia infettiva-batterica delle artriti reattive è acclarata e questa evidenza ha indotto a contemplare l’utilizzo degli antibiotici.
Le artriti reattive sono considerate parte dello spettro delle spondiloentesoartriti, con cui condividono alcuni aspetti.
La polimialgia reumatica si cura, prima di tutto, con una terapia cortisonica, a basso dosaggio.
Non esistono parametri specifici che consentano di identificare la polimialgia reumatica.
È definita artrite infettiva (o settica) una forma di infiammazione a carico di un’articolazione, a seguito della presenza di un germe infettivo.
La polimialgia reumatica è una malattia infiammatoria che colpisce di solito le persone anziane.
La qualità di vita dei pazienti affetti da spondiloartriti è inficiata dal ritardo diagnostico, che ancora oggi è un problema cruciale.
Il primo aspetto da considerare riguarda i nuovi farmaci che stanno arrivando sul mercato.
Il percorso diagnostico terapeutico dei pazienti affetti da spondiloentesoartriti deve iniziare con l’inquadramento specialistico corretto.
Negli ultimi anni si è molto discusso sulla possibilità di prevenire l’artrite reumatoide.
Con il termine di spondiloartriti si intende un gruppo di condizioni patologiche accomunate da alcuni aspetti eziopatogenetici, clinici, e diagnostici.
La diagnosi delle spondiloartriti è un processo complesso. Il paziente deve essere studiato nella sua completezza.