Il lupus eritematoso sistemico è una malattia molto eterogenea che coinvolge numerosi organi e apparati. Colpisce soprattutto le donne in età fertile quindi dai 20 ai 45-50 anni. La malattia può interessare le articolazioni, la pelle, il cuore e i reni in pratica tutti gli organi del nostro corpo.
È una malattia autoimmune quindi nella patogenesi di questa malattia è molto importante l'intervento del sistema immunitario. Ci si sta concentrando sulla diagnosi precoce della malattia cioè di intervenire quanto più precocemente possibile sul paziente affetto da questa malattia al fine poi di migliorare quello che è la prognosi del paziente. Una delle relazioni presentate in questo congresso si è focalizzata su quali sono i biomarcatori ovvero sia le caratteristiche magari sierologico istologico e molecolari del paziente che possano in qualche maniera essere dei fattori predittivi di sviluppo di malattia questo è molto importante perché l'identificazione del biomarcatore consente di poter prevedere quale paziente con determinate caratteristiche ha più rischio di evolvere nella malattia conclamata.
Ne parliamo con Gian Domenico Sebastiani, Presidente eletto SIR e Direttore UOC Reumatologia | Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma
